Mi viene spesso chiesto il perchè io decida di utilizzare quasi sempre il bianco e nero (sarebbe più corretto dire "scala di grigi") per le mie immagini, quando molto spesso il colore potrebbe essere più appropriato.
Senza alcun ordine particolare, subito tre motivi:
- Amo le fotografie in bianco e nero e questo dovrebbe essere abbastanza ragionevole ed ovvio. Amo l'umore e le ombre, la riduzione degli elementi dell'immagine alla linea e al tono. Ho trascorso i miei primi anni di fotografia nel buio della mia camera oscura, stregato dalle immagini monocromatiche che il Rodinal faceva comparire nei vassoi. Forse un valore nostalgico collegato a quel periodo della mia vita anche se c'è dell'altro, sono certo ci sia molto di più.
- L'eliminazione del colore mi aiuta meglio a raggiungere il nucleo emotivo dell'immagine, senza la trazione seducente del colore. Inoltre, il colore è molto più difficile da lavorare se ciò che si sta cercando di ottenere è un'unità tra immagini. Nel mondo reale, nelle nostre città, in mezzo alle persone, non sempre si fa riferimento al colore se devi raccontare con delle immagini. In altre parole quello che mi attrae non è la tavolozza dei colori, ma il gesto, il momento.
- Le immagini monocromatiche hanno una tiratura visiva diversa rispetto alle immagini a colori e molta più latitudine quando si tratta di manipolare tale tiratura. Mi piacciono le opzioni interpretative che il bianco e nero mi riesce a regalare. La fotografia in bianco e nero è, in una parola, elegante. È una forma particolarmente nostalgica di fotografia, ricordandoci un momento in cui il bianco e nero era l'unica opzione per le foto, prima che le fotocamere digitali, l'HDR, il software di editing fotografico e gli iPhones erano in giro.
Mi è piaciuto molto l'articolo che Roberto Cotroneo ha scritto sul bianco e nero e la sua finzione. "L’illusione che nelle nostre vite potremo sempre avere a disposizione un rullino e una camera oscura, quando invece è solo una finzione di qualcosa di veramente finito" La fotografia in bianco e nero non è semplicemente un risultato della vecchia tecnologia di un'epoca passata. Il bianco e nero è una tecnica che oggi possiamo utilizzare per migliorare la nostra fotografia. Con la fotografia in bianco e nero, siamo autorizzati a vedere il mondo oltre i colori. Con la fotografia in bianco e nero, possiamo controllare gli stati d'animo. Con la fotografia in bianco e nero, possiamo evidenziare i dettagli che normalmente non vedremo a colori. In definitiva, la tecnica della fotografia in bianco e nero, può migliorare la nostra capacità di raccontare la nostra storia attraverso delle immagini. Il bianco e nero riduce l'immagine nella sua essenza: soggetto, composizione e luce. Non c'è il colore che possa distrarre da quegli elementi di base. Forza il fotografo a identificare chiaramente il soggetto, vedere e capire la luce e creare forti composizioni. Quando i colori in un'immagine sono spenti oppure non indovinati, possono diventare una distrazione e far perdere magari di interesse una composizione azzeccata, indovinata. Quando si lavora con il bianco e nero e tutte le sue sfumature di grigio in mezzo, il fotografo ha più libertà di creare l'immagine che vuole senza essere limitato dal bisogno di corrispondere perfettamente a tutto quello che appare "naturale".
Qualcuno mi ha chiesto recentemente come creare immagini che siano qualcosa di più che semplici "caramelle" per gli occhi. Non c'è una risposta facile a tutto questo. Penso che questo sia una delle difficoltà principali di un fotografo o di qualsiasi artista. Ma penso che la risposta sia questa: dobbiamo avere qualcosa da dire. Essere caramelle per gli occhi può voler dire molte cose, dolce e priva di sostanze, ma non deve essere qualcosa che nutre nient'altro che l'occhio. Vorrei che le mie immagini potessero avere un nucleo emotivo, un'anima. Vorrei che le mie immagini potessero avere la possibilità di essere le più potenti possibile.
E' per questo motivo che mi sforzo di esplorare in bianco e nero.
Comments