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"Ve la siete cercata" e il mio ACROS"

Premetto subito che l’idea iniziale era quella di fotografare in Classic Chrome; questa simulazione mi piace molto e sembrava la più appropriata per raccontare visi e gesti di una manifestazione piccola ma dal profondo significato...



 


Perché non è mai banale parlare di razzismo e sessismo semplicemente perché riguardano l’intera società; gli ultimi mesi e, in particolare, le ultime settimane lo hanno dimostrato. Le politiche italiane ed europee sessiste e razziste toccano tutti e soprattutto tutte: si giocano infatti sui corpi delle donne forme odiose di violenze, razzismo, sfruttamento, così che parlarne diventa un obbligo. Per tutti lo slogan ieri era “Ve la siete cercata”, per tornare a parlare di aborto libero e per dire che l’obiezione di coscienza è, a tutti gli effetti, una forma di violenza che viene mossa ogni giorno contro le donne.




 

... e invece all’ultimo secondo Patrick La Roque e Damien Lovegrove continuavano a infastidirmi, mi giravano in testa ossessionandomi con l’idea che l’Acros fosse comunque calzante (io mi dico che lo è quasi sempre) e così dal menu delle due bestioline ho selezionato irrimediabilmente Acros. Uso il termine irrimediabilmente perché non fotografo quasi mai in RAW; il Jpg di Fuji è meraviglioso e la fotografia è una scelta , un rischio; non può esserci una seconda possibilità. Voglio poter sbagliare e imparare da quegli errori, senza poi ricorrere al file grezzo.



Imposto Acros su Xpro2 e XT20 con il 16mm f.1.4; 35mm f.2; 55-200 e i seguenti parametri:


  • ACROS+ Red;

  • DR100

  • +2 di ombre

  • +1 di luci

  • +2 di nitidezza (qui probabilmente avrei dovuto abbassare di un punto).

Devo dire che visualizzando le immagini sul mio Mac ho potuto notare, per l’ennesima volta un aspetto significativo di questa simulazione: la presenza di una vasta gamma tonale. E questo è straordinariamente importante quando si tratta di un lavoro personale, quando si tratta di ottenere la gamma tonale giusta per trasmettere un messaggio, un umore o l’emozione che intendo. Detto questo, non sono interessato ad una perfetta emulazione del film, tutto ciò che mi interessa è quello che vedo, quello che piace a me. E se Fuji mi permette di ottenere come risultato anche solo la metà di quello che avevo in testa, questo mi soddisfa e mi rende felice. Quando guardo indietro alle immagini che hanno fatto la storia della fotografia, 9 volte su 10 le immagini che mi toccano sono tecnicamente difettose in qualche modo, certamente su una scala perfetta di composizione.


Ed è per questo che infatti trovo Acros interessante. Al diavolo la perfezione !!!


Immagino che molti di voi non saranno d'accordo ma va bene lo stesso.


P.S. Questa simulazione è il miglior esempio di quanto sia importante e seriamente funzionale. Le simulazioni in queste Fuji non sono solo filtri applicati ad un file esistente: sono algoritmi finemente sintonizzati che lavorano in tandem con i processori, i sensori e le impostazioni della fotocamera durante la creazione dei file. Sì, sono solo JPEG. Ma le immagini risultanti che vengono fuori da una simulazione Classic Chrome o Acros nella fotocamera, possono essere davvero sorprendenti. Avere Acros o Classic Chrome su una XPro è come caricare il tuo rullino preferito in BW sulla tua macchina analogica con telemetro preferita ...

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